Ho perso le parole

Negli ultimi mesi mi è capitato diverse volte di sentirmi triste. Per la fine di una relazione, dopo essere ripartito dall’Italia, per aver lasciato casa di Eddy e Mao Mao.

Tutti motivi più che ragionevoli per stare un po’ male. Si soffre, ci si rigira nel letto qualche volta in più rispetto al normale, si versano quelle due o tre lacrimucce di nascosto, sotto la doccia o chiusi in camera.

Niente che il passare del tempo non possa curare, tuttavia.

L’amarezza che provo stasera, invece, ha un sapore ed una consistenza diversi, che non riesco ad inquadrare e definire bene. È un terrificante misto di disgusto, sconcerto, orrore, rabbia. Non passerà molto facilmente, e la consapevolezza di condividere questa spiacevole sensazione con molti altri (meno di quanti sarebbe lecito aspettarsi, beninteso) non aiuta affatto.

Oggi da queste parti qualcuno manifestava apertamente un più che giustificato sollievo per essere lontano da casa adesso. Altri si fregavano le mani come davanti ad una soap opera un po’ prevedibile di cui però si è ansiosi di conoscere l’esito, anche solo per constatare fino a quale grado di squallore è possibile spingersi.

Felici di esserne solo spettatori, che, comunque andrà a finire, a loro cambierà poco o niente.

Io stesso fino a ieri minacciavo di non tornarci più, a casa, se si fosse dovuto verificare ciò che in realtà è successo. Naturalmente non facevo sul serio, forse stavo solo cercando di esorcizzare la paura.

Non sono uno di quelli che pensano di risolvere le cose andando via e restandoci più a lungo possibile. E non solo perchè so che prima o poi ci vorrò tornare, a casa, o perchè le (poche) persone che contano davvero per me sono ancora tutte lì.

È che, purtroppo o per fortuna, di questo spettacolo imbarazzante e indecente mi sento uno spettatore tutt’altro che passivo, mi immedesimo negli sfortunati personaggi e vivo le loro tragedie quotidiane come se fossero le mie.

E la notte, mentre mi rigiro tra le lenzuola, mi assale la paura che un giorno possa davvero trovarmi al posto loro.

Baby, I’ve been down/But never this down/I’ve been lost/But never this lost/This is my confession/I need your heart/In this depression (Bruce Springsteen)

2 risposte a “Ho perso le parole

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...