Il Porto Profumato e altre Meraviglie (parte 1)

Hong Kong, 17 dicembre 2012

Io e Pat ci stiamo facendo una birra in un delizioso pub di Hong Kong Island gestito da due simpatiche donne Filippine. La mia è aromatizzata al mango e va giù che è un piacere. Abbiamo trascorso insieme le ultime 5 ore e adesso stiamo conversando come vecchi amici. In questo momento mi sta mettendo in guardia dalle ragazze russe. “Sono senz’altro le creature più belle di questo mondo, ma la bellezza si paga vecchio mio. Semmai avrai modo di stare con una di loro, preparati a farti spezzare il cuore come è successo a me.”

Ci siamo incontrati davanti allo stand di un uomo del posto che regalava dvd e giornali in cui venivano rivelate alcune “verità” che il Partito ha da sempre cercato di insabbiare, tra cui i fatti di Tiananmen. “Siamo tutti con te buddy boy” stava dicendo in inglese Pat. “Se vuoi quando torno a Shenzhen distribuisco un po’ di questa roba in giro.”

L’uomo ridendo ha detto che, lì in Cina, non gli avrebbero lasciato nemmeno il tempo di tirare fuori le riviste e i dischi dalla borsa. “Hai ragione buddy boy” ha convenuto Pat. “E’ per questo che amo Hong Kong. Ci vengo ogni volta che sento il  bisogno di respirare un po’ d’aria fresca e sentirmi meno oppresso. Quando tornerà definitivamente a far parte della Cina, sarà una tragedia.”

Io me ne stavo lì ad ascoltare i loro discorsi e sfogliare qualche rivista. Improvvisamente Pat mi ha chiesto in inglese se abitassi ad Hong Kong ed io gli ho risposto che ero lì di passaggio, che il giorno dopo avrei preso l’aereo per tornare a casa mia, in Italia. “Anch’io” ha ribattuto in italiano. “Se mi fai compagnia per un hamburger, poi ci facciamo un giretto ad Hong Kong Island.”

L’hamburger era squisito, senza dubbio uno dei più buoni che abbia assaggiato da quando sono partito dall’Italia. Pat ne ha divorato uno con almeno 8 diversi ingredienti. “Un altro motivo per cui adoro Hong Kong? Il cibo. O meglio, la varietà di cibo. Parliamoci chiaro, ci si stanca facilmente della cucina cinese. Qui è una festa per le papille gustative: prova a pensare ad un paese qualsiasi del mondo, qui ad Hong Kong ci troverai un ristorante.”

Quando gli ho chiesto se ha mai pensato di trasferirsi da queste parti, lui si è stretto nelle spalle ed ha sospirato: “Per quanto mi riguarda, non vivrei mai in una città come questa, e non solo per via dei prezzi insostenibili, degli spazi vitali ridotti o dei ritmi estenuanti. Hong Kong è un posto dove ricaricarsi di energia positiva, una scarica di adrenalina. Ma nessuno con un po’ di sale in zucca passerebbe delle ore sulle montagne russe, non credi?”

to be continued…

I cuori delle donne sono come quei mobiletti col segreto, pieni di cassetti messi gli uni dentro gli altri; ci si arrabatta, ci si rompe le unghie e nel fondo si trova qualche fiore secco, qualche granello di polvere, o il vuoto! (Gustave Flaubert)

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...